Occhio Secco / DRY EYE

La sindrome del "DRY EYE" o OCCHIO SECCO è molto frequente. Si tratta di una infiammazione cronica che ha come risultato la produzione di una lacrima di scarsa qualità e quantità.

Tra le varie cause sono i fattori ambientali, l’uso di lenti a contatto e cosmetici, squilibri ormonali, l’uso prolungato di videoterminali e smartphone, l’alimentazione, chirurgia oftalmica, infezioni ed allergie. In Italia, il 50% delle donne dopo i 40 anni di vita e il 90% delle donne in menopausa soffrono di occhio secco.

L’occhio secco può provocarti non soltanto dei fastidi importanti come la sensazione di un corpo estraneo, arrossamento dell’occhio, bruciore e prurito, una secrezione mucinosa e a volte una lacrimazione eccessiva, un fastidio alla luce e un blefarospasmo, ma infligge anche con la visione: la ridotta produzione o eccessiva evaporazione delle lacrime provoca un danno alla superficie oculare e micro-ulcerazioni della cornea. L’uso di lenti a contatto può diventare impossibile. Se non viene curato si scatena un circolo vizioso che attiva la cascata infiammatoria (provoca la produzione di mediatori della infiammazione che predispone alle infezioni ricorrenti) che provoca anche l’infiammazione delle palpebre (blefarite, calaziosi, perdita delle ciglia).

E’ fondamentale interrompere questo circolo vizioso con una cura personalizzata dopo un’analisi accurata del film lacrimale e del margine palpebrale.

Nel 86% dei casi l’occhio secco è provocato da una eccessiva evaporazione delle lacrime. La causa è spesso l’ostruzione delle ghiandole di Meibomio, presenti nelle palpebre, che sono responsabili della produzione dello strato lipidico (strato esterno) delle lacrime. Quando le ghiandole di Meibomio non funzionano correttamente, la produzione della componente lipidica del film lacrimale è ridotta e le lacrime evaporano più in fretta (fino a 16 volte).

Lo studio accurato della forma di occhio secco e del coinvolgimento della ghiandole di Meibomio (Meibomografia) è fondamentale per la tua terapia.

Presso lo Studio Santo Stefano predisponiamo in esclusiva di tutti e tre le tecnologie all'avanguardia per il trattamento dell'occhio secco:

   1. Luce pulsata (OPE, Eye Light), oggi il golden standard nella terapia dell'occhio secco

   2. Photobiomodulazione (Low Level Laser Therapy, Eye Light)

   3. Quantum Moleculare Resonance (Rexon-Eye, Resono Eye Resonance)

Come membri dell'Istituto Europeo Occhio Secco applicchiamo il nostro protocollo che prevede 3 - 4 sedute di Luce pulsata (ogni 15 gg) per sfiammare le palpebre e per ripristinare una corretta produzione di lacrime fisiologiche.

La Luce Pulsata è inoltre fondamentale per la eradicazione del Demodex folliculorum, un acaro della pelle che può insediarsi nelle ghiandole sebacee adiacenti ai bulbi piliferi delle ciglia, provocando una infiammazione cronica delle palpebre con la formazione di croste e squame e la perdità delle ciglia.

Con la Photobiomodulazione si ottiene, oltre al bioringiovanimento cutaneo, una fluidificazione del sebo delle ghiandole di Meibomio, mentre la Quantum Moleculare Resonance promuove, grazie a stimoli elettrici, la rigenerazione del sistema di produzione lacrimale, stimolando l'attività dei tessuti ghiandolari coinvolti.

Una volta raggiunta la fluidificazione necessaria del sebo delle ghiandole di Meibomio, si procede alla spremitura dello stesso per liberarne le ghiandole.

Le nostre terapie mirano a farti godere la sensazione di un occhio fresco e ben lubrificato, migliorando anche la portabilità delle tue lenti a contatto.

Studi Clinici
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